PARMA

Programma di giornata intera

Parma è una piccola città dall’illustre passato, nella quale si può vivere per anni e scoprire che non si è ancora visto tutto ciò che varrebbe la pena conoscere. Sorta sull'antico tracciato della via Emilia, fu nel Medioevo snodo cruciale della via Francigena, al centro della fertile terra della valle del Po. Il centro storico di Parma è ancora oggi a misura d'uomo e si visita facilmente a piedi. È difficile non subirne il fascino, per l’eleganza di chiese, piazze e palazzi che ne evocano gli antichi splendori e per la passione per la buona tavola (è infatti una delle città più conosciute nel mondo per le sue eccellenze alimentari ed è stata scelta come sede dell’European Food Safety Authority) e per le tradizioni, la musica e l’opera in particolare, che si respirano nell’aria. Sono tante le sorprese che questa città dell’Emilia ha in serbo per i visitatori più curiosi.

Il programma della giornata sarà così composto:

6.20 Incontro presso il piazzale della casetta dell'acqua (Piazzale Toti).

6.30 Partenza in bus privato verso Parma

9.30 Incontro con la guida a Parma e visita al Palazzo Ducale in esterno e al Parco Ducale.

Fatto costruire nella seconda metà del Cinquecento da Ottavio Farnese come luogo di delizie e di piaceri della corte e circondato fin dall’origine da un ampio giardino, il Palazzo Ducale è con il Palazzo della Pilotta situato sulla sponda opposta del torrente uno dei luoghi emblematici del potere farnesiano a Parma. L’area dell’oltre torrente, in particolare quella del “Co’ di Ponte”, racchiude il circuito delle chiese farnesiane, frutto di importanti interventi architettonici attraverso i quali, seguendo un programmatico piano di renovatio urbis, i Farnese ricercarono visibilità e consenso presso le congregazioni, le confraternite laiche ed i ceti popolari.  Il Giardino Ducale, trasformato radicalmente nella seconda metà del Settecento, è oggi abbellito nei viali alberati dalle statue del francese Jean Baptiste Boudard (1710-1768), scultore ufficiale presso la corte dei Borbone a partire dal 1749, e dalla scenografica fontana del Trianon di Giuliano Mozzani (1712-19), già nel giardino della Reggia di Colorno, che ripete il modello parigino del Mansart.

10.00 Visita all’esterno del Palazzo della Pilotta.

Tra le testimonianze monumentali di maggiore rilievo della città è il Palazzo della Pilotta, l’imponente contenitore dei servizi della corte farnesiana che venne ad ospitare, a partire dalla seconda metà del Settecento, le maggiori Istituzioni culturali della città ancora oggi attive e sostanzialmente conservate attraverso le trasformazioni ottocentesche: il Museo Archeologico Nazionale, già Museo Ducale d’Antichità, istituito nel 1760 per ospitare i materiali rinvenuti nel sito romano di Veleia (tra questi, la celebre Tabula Alimentaria di epoca traianea, una delle maggiori iscrizioni bronzee giunteci dall’antichità romana); la Galleria  Nazionale di Parma, diretta erede dell’ Accademia di Belle Arti istituita ufficialmente nel 1757; la Biblioteca Palatina, creata all’inizio degli anni sessanta del Settecento ed affidata nell’organizzazione del prezioso materiale manoscritto e a stampa all’erudito teatino Paolo Maria Paciaudi, aperta al pubblico nel 1769; il Museo Bodoniano, allestito nei locali dell’antica Stamperia Ducale diretta a partire dal 1768 dal salluzzese Giambattista Bodoni.

10.30 Ingresso all’interno del Palazzo della Pilotta e breve sguardo alla Biblioteca Palatina.

10.45 Visita al Teatro Farnese all’interno del Palazzo della Pilotta

Luogo scenico per eccellenza della corte farnesiana che in esso esibiva i propri fasti, il Teatro Farnese di Parma è un esempio singolare ed unico di teatro del tardo Rinascimento con importanti anticipazioni della scena barocca.  Il teatro venne inaugurato nel 1628, in occasione del matrimonio tra Margherita de' Medici e il Duca Odoardo Farnese, con uno spettacolo allegorico-mitologico intitolato Mercurio e Marte, scritto dal poeta Claudio Achillini e musicato da Claudio Monteverdi.

11.15 Visita alla Galleria Nazionale all’interno del Palazzo della Pilotta

Le collezioni della Galleria Nazionale di Parma traggono origine da quelle della Ducale Accademia di Belle Arti, istituita nel 1752 dal duca don Filippo di Borbone (1749-1765) all’interno del Palazzo della Pilotta. Il percorso all’interno della Galleria Nazionale ha avvio ammirando i capolavori dei grandi maestri di Parma Correggio e Parmigianino situati all’interno della sezione “Parma al tempo dei Farnese”, il Ritratto di Paolo III di Sebastiano del Piombo e la Guarigione del cieco di El Greco, tra le poche opere che scamparono al trasferimento a Napoli delle collezioni farnesiane nel 1734. Durante il governo di don Ferdinando (1765-1802), tra il 1786 e il 1787 alcuni significativi dipinti toscani del XIV e del XV secolo, provenienti dalla collezione di ‘primitivi’ del marchese Alfonso Tacoli Canacci, incrementarono il patrimonio della “quadreria ducale”, fra cui spiccano la Madonna col Bambino e santi di Agnolo Gaddi e la piccola tavola di Beato Angelico raffigurante una Madonna col Bambino e santi. Seguono le opere degli artisti bolognesi e veneti, come il Francia e Cima da Conegliano, giunte a Parma nel primo Cinquecento e per finire la celebre ‘Scapigliata’ di Leonardo. La visita prosegue con il salone ottocentesco, corrispondente ai locali ristrutturati da Nicolò Bettoli e Paolo Toschi per volere della Duchessa Maria Luigia, seconda moglie di Napoleone Bonaparte, cui fu affidato il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, dopo la disfatta di Napoleone, a seguito del trattato di Fontainebleau ratificato dal Congresso di Vienna (1815). Oltre all’architettura luigina si possono ammirare capolavori dell’Accademia ripristinata da Maria Luigia e il ritratto della duchessa in veste di Concordia realizzato da Antonio Canova in occasione delle sue nozze con Napoleone. Un’opera dalla storia curiosa, che dal 1817 al 1848 fu esposta nella Reggia di Colorno e che venne trasferita in Galleria Nazionale dopo la morte della duchessa. In Galleria Nazionale è possibile ammirare anche il ritratto di Maria Luigia di G.B. Borghesi, pittore ufficiale della corte durante la ducea di Maria Luigia, già impiegato in altre importanti opere come ad esempio la decorazione del Nuovo Teatro Ducale oggi conosciuto come Teatro Regio. Nella Rocchetta si conservano i grandi capolavori di Correggio rientrati da Parigi dopo le spoliazioni napoleoniche, collocati da Toschi e Bettoli in tre sale appositamente trasformate affinché potessero divenire strumento di esercizio e ispirazione per gli allievi, in piccoli ambienti chiusi e raccolti, a meno di un metro da terra, da dove intrattenere un dialogo a “tu per tu” con i numerosi copisti.

12.15 Visita al Monumento a Verdi, Palazzo di Riserva in esterno. Passeggiata nel centro storico cittadino passando davanti al Teatro Regio, uno dei grandi templi della musica operistica, voluto da Maria Luigia d’Austria alla quale fu assegnato il Ducato di Parma e di Piacenza a partire dal 1815 ed inaugurato nel 1829 con La Zaira di Vincenzo Bellini, e Piazza Ghiaia, luogo storico di mercato a Parma.

12.45 Visita al quartiere dei Gesuiti, breve sguardo al Palazzo dell’Università, Chiesa di San Rocco, Conservatorio Arrigo Boito, Palazzo delle Orsoline

13.00 Sosta per il pranzo libero (N.B. il pranzo è escluso dalla quota di partecipazione)

14.30 Visita a Piazza Garibaldi, nota anche come Piazza del Comune o Piazza Grande, rappresentante il centro della vita cittadina, corrispondente in parte all’antico foro romano, scelta come sede del potere comunale della città, con il Palazzo Comunale e il Palazzo del Governatore, su cui si affacciano i ristoranti, i negozi e i caffè.

15.15 Visita alla Chiesa di Santa Maria della Steccata, splendido esempio di architettura rinascimentale, sorta attorno ad un’immagine miracolosa anticamente venerata in città. All’interno si trovano pregevoli opere di scuola parmense e il capolavoro della maturità del Parmigianino, la decorazione del sottarco dell’altare maggiore ispirata alla parabola delle vergini savie e delle vergini stolte del vangelo di Matteo.

15.45 Visita a Piazza Duomo, con ingresso alla Cattedrale e ingresso al Battisteo.

La Cattedrale di Parma, opera insigne dell’arte romanica, dalle notevoli affinità con l’architettura imperiale renana nell’arioso ed imponente transetto poliabsidato, custodisce opere pregevoli quali la lastra della Deposizione di Benedetto Antelami, oggi murata nel transetto destro della chiesa. L’interno, dai forti richiami borgognoni nei salienti verticali slanciati e nel netto dominio della navata maggiore sulle minori, è abbellito da un grandioso ciclo di affreschi cinquecenteschi culminante nella cupola affrescata dal Correggio, uno dei capolavori assoluti della pittura italiana del primo Cinquecento, da cui ebbe inizio la nuova campagna decorativa della chiesa.

Tra i monumenti maggiormente rappresentativi dell’arte europea nel momento del passaggio dal Romanico al Gotico, capolavoro indiscusso di Benedetto Antelami e della sua bottega, il Battistero risulta essere da sempre, ovvero dal momento della sua nascita attorno al 1196, anche il monumento-simbolo della città di Parma, un monumento dalla forte valenza civica oltre che religiosa. Durante la visita verrà analizzato il ricco apparato scultoreo del monumento. Alcuni esempi opportunamente scelti all’interno dell’ampio repertorio dello “Zooforo” parmense consentiranno di entrare direttamente in contatto con gli aspetti più affascinanti e sorprendenti del simbolismo medievale.

17.00 Termine visita guidata e partenza con bus privato verso Val Brembilla

19.30 circa Rientro previsto a Val Brembilla

 

COSTO 80.00 € + 10.00 € per tessera Pro Loco

 

PER INFO E ISCRIZIONI:

388 777 7354

prolocobrembilla@gmail.com

LE ISCRIZIONI DOVRANNO PERVENIRE ENTRO E NON OLTRE IL 15 MARZO, CONTESTUALMENTE AL PAGAMENTO DELL'INTERA QUOTA. LE MODALITA' DI PAGAMENTO VERRANNO COMUNICATE AGLI INTERESSATI IN QUANTO AL MOMENTO LA SEDE PRO LOCO RISULTA ESSERE INAGIBILE.

LA GITA VERRA' CONFERMATA AL RAGGIUNGIMENTO DI MINIMO 25 PARTECIPANTI.

MODALITA' DI RECESSO COME DA REGOLAMENTO PRO LOCO.

 

LA QUOTA COMPRENDE: 

- Visite guidate come da programma

- Bus privato a/r Parma - Val Brembilla

- Auricolari

- Biglietti di ingresso ai siti come da programma

 

LA QUOTA NON COMPRENDE: 

- pasti

- tutto quanto non specificato alla voce "la quota comprende"